Pisinale, CAPO DI FENO Surf Ajaccio Corsica France - SurfTribe.it

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Pisinale CAPO DI FENOright & left , sandy

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Viaggiare Sicuri France Ultimo aggiornamento: 22/04/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Si ricorda che l'eventuale assistenza ai concittadini è assicurata dagli Uffici della rete consolare (lista in questa pagina).Si registrano furti, borseggi e altri episodi di micro-criminalità a danno di turisti, in particolare nelle aree urbane di Parigi, Marsiglia, Montpellier, Lione e in Costa Azzurra, in particolare a Nizza.Occasioni di pericolo possono altresì determinarsi in ragione delle tensioni sociali, nelle periferie di tutti i grandi agglomerati urbani. Si raccomanda, inoltre, la massima prudenza durante le manifestazioni, per il rischio di incidenti e scontri.

Rischio terrorismo
In seguito all’attacco terroristico avvenuto a Mosca il 22 marzo 2024, il Governo francese ha  riportato al grado massimo di "Urgence attentat" il livello del rischio terrorismo del programma nazionale "Vigipirate", per la prevezione degli attentati. Sono stati rafforzati i controlli, anche in connessione con particolari ricorrenze, festività e periodi dell'anno, adottando specifiche misure di sicurezza nei luoghi ritenuti "sensibili", quali aeroporti, stazioni, metropolitane, grandi centri commerciali, mercati e, in generale, luoghi ad elevata frequentazione, inclusi siti turistici, a Parigi e nei maggiori centri urbani. Gli  attentati più recenti sul suolo francese sono stati compiuti con attacchi all'arma bianca; nel 2023 sono stati uccisi un docente di letteratura al liceo Gambetta di Arras e un turista tedesco sul Quai de Grenelle, non lontano dalla Torre Eiffel. Si raccomanda sempre la massima prudenza e di voler,  altresì,  monitorare i media e di seguire le indicazioni delle Autorità locali ( https://www.gouvernement.fr/ ; https://www.interieur.gouv.fr/ ).   

Rischi ambientali e calamita' naturali
Monte Bianco: Negli ultimi anni, a causa delle temperature elevate registrate nei mesi estivi, le Autorità locali hanno, in diverse occasioni, sconsigliato temporaneamente le salite in vetta al Monte Bianco dal versante francese, dove si possono verificare durante la giornata - in presenza di tali condizioni climatiche - importanti cadute di pietre e massi. A livello precauzionale si raccomanda ai connazionali di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle Autorità locali e di tenersi informati, attraversoi media locali, prima di intraprendere tali salite. Corsica: Clima mite di tipo mediterraneo lungo le coste; all'interno il clima varia con l'aumentare dell'altitudine, fino ad arrivare a microclimi di tipo alpino in montagna, dove si registrano frequenti precipitazioni e, in inverno, la neve è persistente al di sopra dei 1.200-1.500 m. La Corsica è soggetta a venti forti e particolare prudenza è richiesta ai velisti. Soprattutto nelle regioni orientali, le temperature possono essere molto rigide, con precipitazioni nevose anche intense e la formazione di ghiaccio sulle strade. Sul sito www.meteofrance.fr è possibile disporre di previsioni aggiornate sulla situazione climatica e sui rischi derivanti alla circolazione da eventuali fenomeni atmosferici su tutto il territorio francese. Isole Réunion e Mayotte (dipartimenti francesi d'oltremare): Durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo (stagione calda), il clima é caratterizzato da forti precipitazioni che possono anche assumere la forma di fenomeni ciclonici. Le temperature medie possono diventare estremamente elevate. E’ pertanto consigliabile programmare i viaggi negli altri periodi dell’anno. Antille Francesi  (Saint Martin, Saint Barthélemy, Martinica e Guadalupa): nel corso della stagione delle piogge (orientativamente da giugno a novembre), si potrebbero verificare forti disagi o situazioni di emergenza. Eventi metereologici estremi, quali uragani, potrebbero gravare in modo serio sull'operatività delle infrastrutture locali, limitando fortemente sia la capacità di rispsta delle Autorità locali, sia l'assistenza consolare da parte della rete diplomatica.Si suggerisce ai connazionali, prima di mettersi in viaggio, di informarsi sulla situazione meteo a destinazione, attraverso il proprio Agente di Viaggio e consultando diettamente il sito: www.nhc.noaa.gov, nonché in loco, attraverso gli organi di informazione. 

Aree di particolare cautela


Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di: - registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;- esercitare cautela negli spostamenti e ad attenersi alle indicazioni delle autorità locali;- sostare in aree attrezzate o vigilate, durante l’intero arco della giornata, in caso si effettui turismo in camper lungo tutta la fascia mediterranea;- stipulare, prima della partenza, un'assicurazione viaggio che copra i costi connessi ad eventuali situazioni di emergenza, comprese quelle conseguenti ad incidenti e ricoveri ospedalieri. A tale ultimo riguardo, si ricorda che in Francia il 20% del costo delle spese sanitarie (incluse quelle relative al ricovero ospedaliero) sono a carico dell'utente. Pertanto, anche in caso di possesso della tessera TEAM, in assenza di copertura assicurativa, il 20% del costo di eventuali spese mediche deve essere sostenuto dall'interessato. Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute.Si suggerisce, inoltre, di informarsi:- sulla viabilità delle strade di montagna, che in alcuni casi sono molto strette, con difficoltà di manovra per le auto;- sulla regolamentazione ed i divieti in vigore per la navigazione, la pesca e le immersioni, nonché sulle condizioni meteorologiche. Vengono comminate pesanti sanzioni ai trasressori di tali regolamenti. Con particolare riferimento alla Corsica:Si raccomanda, prima di partire, di acquisire utili informazioni sulla regolarità dei trasporti presso le compagnie di navigazione oppure presso le Compagnie Aeree a causa di problemi che interessano il settore dei trasporti.Si consiglia di prestare cautela nelle zone periferiche di Ajaccio e Bastia, a causa di numerosi furti di automobili e motociclette e di effetti lasciati incustoditi.Si raccomanda di evitare il campeggio libero, pratica proibita in molte zone e mal tollerata dalla comunità locale. Si consiglia di scegliere esclusivamente aree appositamente autorizzate sia per le soste diurne che notturne. Si invita, altresi', a rispettare scropolosamente la segnaletica finalizzata a delimitare le zone in cui il parcheggio risulta consentito.Si consiglia di evitare alterchi con la popolazione locale e, in caso di difficoltà, di rivolgersi immediatamente alle forze dell'ordine e al Consolato Generale d'Italia a Marsiglia.

Dati Paese
Capitale: Parigi  Popolazione: 68.373.433Superfice: 543.965   Km2 (esclusi Dipartimenti e Collettività d’Oltremare: D.O.M. e C.O.M. – ex T.O.M.)Fuso orario: stessa ora italiana.  Lingue:  FranceseReligioni: Nessuna religione di stato. Maggioranza cattolica, minoranze musulmane, protestanti, ebraiche.Moneta: EuroPrefisso dall'Italia: 0033 (segue n° abbonato senza il primo zero)  Prefisso per l'Italia: 0039  (segue numero abbonato, compreso lo zero iniziale per i fissi)Clima: il clima è generalmente temperato. Tuttavia, in ragione degli influssi continentali, oceanici e mediterranei, la Francia offre una grande diversità di sfumature climatiche. Soprattutto nei mesi invernali, il maltempo può causare disagi nel traffico stradale.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Ajaccio

Ajaccio (o Aiaccio; in còrso Aiacciu) è un comune francese di 52.880 abitanti, prefettura del dipartimento della Corsica del Sud e capoluogo della regione della Corsica, terza isola della regione fisica italiana. È la città più grande della Corsica. È situata sulla costa ovest dell'isola e si affaccia sul golfo che dalla città prende il nome. Il suo nome viene dal greco Agation (buon porto) per la favorevole posizione geografica. In effetti il luogo dove sorge la città fu scelto da alcuni coloni greci focesi. Successivamente, sotto l'occupazione romana prese il nome di Adiacium e poi Ajax. Conquistata prima dai Vandali, poi dai Longobardi, intorno all'anno Mille venne occupata dai pisani e in seguito passò ai genovesi (sotto l'autorità del Banco di San Giorgio), che nel 1492 vi costruirono una cittadella fortificata, progettata dall'architetto milanese Cristoforo de Gandino, e la popolarono di cento famiglie della Lunigiana, tra cui i Buonaparte, che arrivarono ad Ajaccio nel 1510. In seguito si ingrandì anche grazie all'afflusso di abitanti provenienti dalle zone interne dell'isola. Fu occupata una prima volta dai francesi dal 1553 al 1559 e restituita ai genovesi con la pace di Cateau-Cambrésis. Nel Settecento divenne una roccaforte degli indipendentisti di Pasquale Paoli, ma nel 1768 fu occupata dai francesi in seguito al Trattato di Versailles. Nel 1769 vi nacque il personaggio più controverso della Corsica: Napoleone Bonaparte. Dal 1793 al 1796 fu parte del regno anglo-corso di Pasquale Paoli, per ritornare definitivamente alla Francia nel 1796. Nello stesso anno divenne capoluogo del dipartimento del Liamone e poi di tutta l'isola nel 1811 in sostituzione di Bastia. Nel 1803 furono abbattute le antiche mura genovesi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel novembre 1942 fu occupata dagli italiani, a cui si sostituirono dopo l'8 settembre 1943 le truppe del Terzo Reich. Il 10 settembre 1943 fu liberata dai partigiani corsi e dalle truppe italiane, che avevano rifiutato di arrendersi ai tedeschi e si erano unite alla Resistenza locale. Il 13 settembre 1943 vi sbarcarono truppe algerine della Francia Libera e fu il primo capoluogo di dipartimento della Francia metropolitana ad esser liberato.

Corsica

La Corsica è, per estensione, la quarta isola del Mediterraneo (dopo Sicilia, Sardegna e Cipro). Separata dalla Sardegna dal breve tratto delle Bocche di Bonifacio, la Corsica emerge come un enorme scoglio montuoso e ricco di foreste dal Mar Mediterraneo, segnando il confine tra la sua parte occidentale, il Mar Tirreno e il Mar Ligure. Universalmente conosciuta come il luogo natale di Napoleone (nato nel 1769 ad Ajaccio, un anno dopo che l'isola era stata occupata dal Regno di Francia), la Corsica autentica e profonda, più che rinnegare questo figlio che le voltò le spalle per conquistare il mondo, semplicemente lo ignora, lasciando alla capitale Ajaccio il vezzo di nutrirne la memoria soprattutto ad uso dei turisti. Crocevia da 4000 anni di rotte e di popoli, con alle spalle una storia affascinante e complessa, l'isola che, secondo un'ormai consolidata leggenda, i Greci chiamarono Kallíste, la più bella, racchiude il suo volto più vero, indomito ed orgoglioso, nelle sue selvagge valli coronate da fitte foreste e montagne alpine, nell'austera - quasi contadina - cappella funebre del suo vero eroe, Pasquale Paoli (1725-1807), ancor oggi venerato come colui che - seppure per un brevissimo periodo - seppe dare concretezza al suo mai sopito anelito d'indipendenza. Con circa un terzo del suo territorio protetto come Parco nazionale, e gran parte del bellissimo litorale immune - soprattutto grazie alla testarda lotta della sua gente - dalle colate di cemento che hanno deturpato gran parte delle coste mediterranee, la Corsica, quasi spopolata (31 abitanti/kmq), basa buona parte della sua economia sul turismo, che raddoppia la sua popolazione d'estate. Alla ricettività, ben sviluppata e molto assortita per offerte e destinazioni (dall'alpinismo alla subacquea), si affianca la tradizionale economia agro-pastorale e vinicola, cui negli ultimi anni, pur tra difficoltà e contraddizioni, si aggiunge una timida apertura verso il terziario avanzato. Il rapporto irrisolto tra la Corsica e la Francia, che la governa da 237 anni (1769-2006), è reso manifesto, oltre che dall'attaccamento della sua gente alla propria tradizione e alla propria lingua (u Corsu, definita Lingua possente, e de' più italiani dialetti d'Italia da Nicolò Tommaseo) dagli indicatori statistici, che ne rivelano la crisi economica e sociale (perenne fanalino di coda nel Paese transalpino per natalità ed occupazione), e dalle sue forti spinte autonomistiche ed indipendentistiche, che si scontrano con la monoliticità della Costituzione francese, forse la più centralista d'Europa.

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